Kafka e la bambola viaggiatrice riassunto e recensione

Kafka e la bambola viaggiatrice è un romanzo scritto dallo scrittore spagnolo Jordi Sierra i Fabra e pubblicato nel 2016. 

Jordi Sierra i Fabra, classe 1947, è un autore molto apprezzato per le sue opere letterarie per giovani e bambini. Il suo romanzo “Campi di Fragole” del 1996, che esplora i temi della droga e della bulimia nei giovani, ha ottenuto un ottimo riscontro dalla critica e dai lettori.

Kafka e la bambola viaggiatrice è la storia curiosa che ha come protagonista il grande scrittore Franz Kafka e racconta una sua particolare esperienza vissuta durante l’ultimo periodo della sua vita.

La storia da cui trae ispirazione questo libro è stata portata alla ribalta da un articolo dello scrittore César Aira uscito nel 2004 su Babelia, supplemento di El Pais. L’articolo, intitolato La muñeca viajera (la bambola viaggiatrice) parlava di una curiosa vicenda avvenuta realmente nel 1923 con protagonisti Kafka, una bambina e la sua bambola. Kafka si recava al parco Sytegliz a Berlino a passeggiare e un giorno incontrò una bimba disperata che non trovava la sua bambola. Colpito dallo stato d’animo della piccola, Kafka prese a scrivere delle lettere fingendosi la bambola e consegnandole alla sua amica. La storia era stata raccontata proprio da Dora Diamant (compagna di Kafka in quel periodo)

Quelle lettere sono andate purtroppo perdute, l’intenzione di Kafka era quella di distruggere tutte le sue opere. Ma il mistero è rimasto e molti studiosi, tra cui l’editore Klaus Wagenbach, si sono attivati per scoprire l’identità di questa bambina, senza risultati.

 

TRAMA

Franz Kafka incontra una bambina al parco Steglitz di Berlino per passeggiare e curare i suoi malanni. Un giorno incontra una bambina disperata, che piange inconsolabile: ha appena perso la sua bambola preferita Brigida. Kafka allora ha un’idea: raccontare alla bimba di nome Elsi che la sua bambola è in giro per il mondo e si promette di scrivere delle lettere a suo nome e consegnarle alla piccola. Torna a casa e si mette all’opera, la sua compagna Dora lo trova immerso nella scrittura. Kafka torna al parco e consegna la prima lettera scritta dalla bambola alla sua amica, lui ha il dovere di farlo perchè è il postino delle bambole. La bambina, lettera dopo lettera, scopre che la sua bambola sta bene e che viaggia in giro per il mondo: Francia, Italia e poi nei luoghi più lontani del pianeta. Kafka segue seriamente…. Alla fine Kafka sceglie il modo più indolore per separare definitivamente la bimba dalla sua bambola: Brigida ormai ha conosciuto Gustav e i due si sono sposati. Ma Elsi è pur sempre una bambina e così Kafka le fa un regalo: una nuova bambola di nome Dora, amica di Brigida.

 

PERSONAGGI

Franz Kafka. Il grande scrittore ceco, ritratto in maniera squisita da Jordi Sierra i Fabra.

Elsi. è la bambina del parco. Perde la sua bambola e con la sua disperazione avvia la storia. La curiosità tipica dei bambini è descritta in lei in maniera squisita.

Brigida. è la bambola che la bambina ha perso nel parco. Per mano di Kafka racconta le sue incredibili avventure in giro per il mondo.

Dora. Compagna nella vita reale dello scrittore, nel romanzo supporta lo stesso a continuare il suo lavoro, dispensando consigli e vivendo di riflesso le sue emozioni. La bambola che Kafka regalerà alla bambina alla fine del libro porta il suo nome.

La mamma di Elsi. Interviene poco nel romanzo, ma la sua apparizione spinge Kafka a continuare il suo lavoro.

RECENSIONE

Kafka e la bambola viaggiatrice è un libro composto da 128 pagine che si legge tutto d’un fiato. È consigliato anche a lettori giovani. Leggendo questo libro si ritorna un po’ bambini, accettando le lettere di Kafka ci si ritrova a credere davvero al viaggio intorno al mondo della bambola Brigida. E lo sguardo, sempre rivolto alle reazioni della piccola Elsi, cerca in lei ogni piccolo segno di titubanza, con la speranza che non si spezzi mai l’incantesimo che Kafka è riuscito a creare.

Lo consiglio? Assolutamente sì!

⭐️⭐️⭐️⭐️