Ogni verso è un omaggio sentito alla bellezza che si materializza sempre: nei volti amati, nei ricordi, nei luoghi, nelle storie tramandate e nei piccoli gesti della quotidianità, che diventano preziosi in quell’attimo in cui ci si ricorda di averli ricevuti.
I ricordi dell’infanzia emergono intatti, sopravvissuti al passare del tempo e delle persone. Ricorrenti sono le parole della nonna, archetipo della saggezza indissolubile, che restano nell’eterno presente. La nonna sussurra parole di conforto, e a distanza di anni i suoi moniti appaiono veri, tangibili.
La famiglia, cardine insostituibile della vita, rappresenta un altro tema importante di questa raccolta di poesie. Il suo valore simbolico travalica la sfera del privato interessando tutti gli uomini e le donne. La famiglia diventa un unico legame che unisce chiunque perché, universalmente, “per tutta la vita si resta piccoli”.
Nei versi di questa raccolta, trascritti anche in lingua originale, risalta lo sguardo sempre curioso dell’autrice sulla realtà: una strada di città, il mattino di una qualsiasi giornata di lavoro, l’arrivo della bella stagione, sono piccoli mondi sempre in movimento che stimolano pensieri di speranza.
Attraverso la sua prosa lirica, l’autrice ci regala anche uno sguardo affettuoso e appassionato sulla bellezza struggente della sua Ucraina, paese che mentre queste parole sono scritte è là, che resiste ancora.
L’Ucraina c’è nei suoi paesaggi sterminati, nelle piante, negli animali, nella vita delle città. Guardare il suo splendore significa per l’autrice sfidare la nostalgia “Soltanto il vuoto della mia terra rimbomba come l’ululare di un lupo”, aggrappandosi alla consapevolezza di preservare l’amore, perché sarà l’amore a vincere: “noi siamo cresciuti in amore e quell’amore l’abbiamo trasmesso”.