Ho cercato tra i miei libri la famosa poesia di Cesare Pavese “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”. L’ho imparata a memoria, esattamente come mi costringevano a fare alle scuole medie (questa volta in maniera consapevole). Dovrebbe essere una buona abitudine quella di conoscere poesie a memoria, possono tornare utili quando si vuole amplificare un […]
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Pascoli e la nebbia. “Era un gran mare piano, grigio, senz’onde…”
La nebbia per Giovanni Pascoli costituisce un elemento della natura che ben si presta alla sua personale visione del mondo e della vita. In due componimenti, Nella Nebbia e Nebbia, il poeta ricorre a questo fenomeno meteorologico suggestivo per trattare la condizione dell’uomo e di se stesso, utilizzandola prima come mare che sommerge tutto, poi […]
I colori di Rimbaud
Non so quanti di voi abbiano mai avvertito involontariamente l’associazione tra parole e suoni o parole e colori. In medicina la sinestesia designa quel fenomeno secondo il quale a una precisa sensazione, che può essere visiva, auditiva o interessare altri sensi, si associa un’altra di natura sensoriale diversa. Ad esempio a uno stimolo acustico avviene […]
La cecità nella poesia di Pascoli
Il motivo della cecità è stato utilizzato nei testi sacri e letterari per scopi differenti: per indicare metaforicamente un atteggiamento di indifferenza verso qualcosa che doveva essere visto e per indicare la capacità di ‘vedere’ la realtà in maniera diversa, forse più intensa, rispetto a quella analizzata dagli occhi.