“Le Terre del Sacramento” di Francesco Jovine. Riassunto e recensione

Le terre del sacramento è il titolo di un romanzo scritto da Francesco Jovine e pubblicato nel 1950, dopo la sua morte.
È un libro in cui atteggiamenti opposti, la furbizia e l’ingenuità, si scontrano nelle esperienze di personaggi un paesino periferico, che resta come ibernato in una realtà fatta di ignoranza e decadenza, lontano dagli stravolgimenti che erano in atto in Italia all’indomani della marcia su Roma .

Trama

Tra la fine degli anni ’10 e gli inizi degli anni ’20 a Calena (nome immaginario scelto da Jovine) un paese molisano di poche anime, un avvocato in decadenza erano alle prese con il problema annoso di un feudo conosciuto come “terre del sacramento”.
Questo terreno era appartenuto alla Chiesa, ma dopo varie vicissitudini era diventato possedimento dell’avvocato Enrico Cannavale.
Cannavale era appartenente a una famiglia benestante ormai in decadenza e trascorreva le sue giornate tra chiacchierate in salotto, gioco d’azzardo e piccole e grandi grane dovute ai debiti accumulati negli anni. Le “terre del Sacramento” per lui erano soltanto una parte dei suoi possedimenti, ma per gli abitanti di Calena rappresentavano, poiché non più proprietà della Chiesa, terre maledette, tormentate dal demonio. Cannavale, chiamato “la capra del diavolo” viveva nel suo palazzo con sua cugina Clelia (donna timida e sottomessa) e cercava di gestire le sue proprietà senza alcun abilità, godendo dei lasciti di reverenza di cui godeva ancora in paese.
L’evento che cambierà la sua vita e quella dei cittadini di Calena sarà il ritorno da Napoli a Calena di Laura.
Laura è al contrario di Clelia una donna dal carattere forte, sicura e determinata.
Ha una relazione con Enrico e si preoccupa da subito di gestire le sue proprietà, cercando di rimettere in ordine il suo patrimonio. Un giorno bussa alla porta del palazzo l’ufficiale giudiziario Filoteo Natalizio con Luca Marano, è deciso a notificare un pignoramento.
Il ragazzo, studente universitario fuori sede, resta folgorato dal carisma di Laura. La donna, intenzionata a sistemare i debiti di Cannavale,  lo usa per convincere i contadini di Calena a riprendere le coltivazioni delle “terre del sacramento”in modo da accrescere il loro valore.
Luca si impegnerà fino in fondo, nonostante i dubbi suoi e degli abitanti di Calena, ad aiutare Laura convinto di offrire allo stesso tempo un’opportunità ai poveri contadini del paese. Tra antiche superstizioni e nuovi timori per i venti violenti che soffiano da Roma, alla vigilia del ventennio fascista, l’epilogo sarà di certo inaspettato.

Perché leggere questo libro

“Terre del Sacramento” è un romanzo che può accrescere la conoscenza di una realtà, come quella di un paesino, che vive di riflesso gli sconvolgimenti politici e sociali dell’Italia dopo la fine della prima guerra mondiale. Le storie e i piccoli, permettono di comprendere il clima che si respirava in quegli anni.

Dov’è ambientata la storia

“Le Terre del Sacramento” è ambientato in Molise. Francesco Jovine è nato a Guardialfiera, in provincia di Campobasso, nel 1902. Conosceva molto bene la sua terra e offre un ritratto autentico di questi paesi così legati alle loro tradizioni e uniti nell’affrontare le avversità. Grazie alle sue descrizioni e ai ritratti così ben delineati dei personaggi non è difficile immergersi tra le voci dei contadini, dei ragazzi del paese, nelle piazzette e vicoli.

I PERSONAGGI PRINCIPALI

I personaggi di “Le Terre del Sacramento” appartengono a classi sociali diverse e sono mossi tutti da obiettivi diversi.

Enrico Cannavale è un uomo dissoluto, poco attento al denaro, che vive nel suo palazzo e gode di un prestigio solo grazie alle antiche ricchezze. Sull’orlo della bancarotta cerca l’aiuto di Laura, senza eccessive illusioni.

Clelia è la cugina di Enrico Cannavale. Vive con lui nel palazzo dalla morte di sua madre. E’ succube e insicura. Cerca in tutti i modi di accudire suo cugino, mancando di coraggio e della forza necessaria per far valere i suoi punti di vista.

Laura è figlia dell’ex presidente di Corte d’Appello De Martiis. Torna a Calena dopo il suo soggiorno a Napoli. Donna forte e intraprendente, si legherà a Enrico e cercherà (con astuzia?) di mettere ordine le sue proprietà.

Luca Marano è un ragazzo laureando in legge. Figlio di contadini intraprende gli studi a Napoli e lavora con l’ufficiale giudiziario Filoteo Natalizio. Mosso da nobili aspirazioni decide di aiutare Laura e allo stesso tempo i contadini di Calena, lavorando alle “terre del sacramento”. Vive sulla sua pelle le aggressioni delle camicie nere a Napoli e non si tirerà mai indietro alla causa dei suoi concittadini.