“Spiragli” di Emanuele Martinuzzi. Recensione

Ho il piacere di recensire un libro di poesia dal titolo “Spiragli” del poeta Emanuele Martinuzzi. “Ho il piacere” perché non capita tutti i giorni di leggere poesie così cariche di vita, incastonate nello spazio apparentemente infinito delle pagine bianche.

La raccolta è edita dalla casa editrice Ensemble (link https://www.edizioniensemble.it/prodotto/spiragli/) e in questa recensione voglio lasciare le mie impressioni a caldo, dopo averle lette attentamente, gustandomi ogni suono, come si dovrebbe sempre fare quando ci si immerge nella poesia.

Consiglio di leggerle la sera, magari dopo una giornata trascorsa tra impegni e lavoro, e godersi il semplice atto di respirare, lasciandosi guidare dal ritmo di un verso gustoso nella sua incisività.
La poesia è una piccola parentesi che bisogna aprire nel caos quotidiano; per me è pari alla meditazione, perché riesce a portare in altri luoghi e a far vivere sensazioni uniche.
Ho personalmente apprezzato lo stile diretto e profondo del poeta, mai banale nello spalancare piccoli enormi dettagli che compongono la profondità dell’animo.
Particolari ed efficaci sono i rimandi alla natura: nella sua forza e onnipresenza è lei a inglobare e riflettere le nostre paure e le speranze.

Aspettatevi di essere colpiti da una poesia vera, decisa e penetrante.
Emanuele Martinuzzi è nato a Prato, in Toscana nel 1981. Ha pubblicato nel 2010 la silloge “nella
pienezza del Non”, l’anno successivo la silloge “Anonimi frammenti”, nel 2013 “dopo il diradarsi, nel 2014 “polittico”, nel 2015 “l’oltre quotidiano – liriche d’amore”, edita dalla Carmignani editrice e nel 2016 “di grazia cronica – elegie sul tempo”. Ha ottenuto importanti riconoscimenti grazie alle sue opere e attualmente partecipa e organizza reading letterari ed eventi vari di promozione culturale. Cura un blog dedicato alla poesia (che vi consiglio di visitare) http://andthepoetry.blogspot.it/