Amos Oz, Giuda. Riassunto e recensione

Giuda è il titolo di un romanzo scritto da Amos Oz e pubblicato nel 2014. In Italia è stato pubblicato da Feltrinelli con la traduzione di Elena Loewenthal .

Gerusalemme alla fine degli anni ’60 Shemuel, un giovane ricercatore, lascia gli studi per improvvise difficoltà economiche famigliari. Shemuel accetta di far compagnia a un vecchio professore, Gershom Wald che vive con la nuora Atalia, nella casa del suo consuocero defunto Shaltiel Abrabanel.

Tutto il romanzo ruota sul concetto di tradimento. La ricerca alla quale lavora Shemuel verte sul modo in cui gli ebrei considerano e hanno considerato Gesù Cristo nel corso dei secoli. Ma ad attirare maggiormente l’attenzione del giovane studioso è una figura importantissima della vita del fondatore del cristianesimo: Giuda Iscariota. Shemuel è ossessionato dal suo ruolo nella vicenda di Gesù, tanto da spingerlo a ricostruire (avvalendosi di alcuni saggi) gli ultimi giorni di vita di Cristo in maniera diversa dalla tradizione, arrivando a concepire Giuda come l’unico vero discepolo davvero convinto del messaggio di Cristo.

Giuda però è considerato dai cristiani e dagli stessi ebrei un traditore ed è per questo che Shemuel nutre Shemuel conoscerà anche la vicenda di Shaltiel Abrabanel, il padre di Atalia, che considerava un errore la creazione dello Stato d’Israele e sognava la convivenza pacifica tra ebrei e arabi. Shaltiel come Giuda sarà ritenuto un traditore e morirà isolato da tutto nella sua casa.

Chi è pronto al cambiamento, disse Shemuel, chi ha il coraggio di cambiare, viene sempre considerato un traditore da coloro che non sono capaci di nessun cambiamento, e hanno una paura da morire del cambiamento e non lo capiscono e hanno disgusto di ogni cambiamento.

PERSONAGGI PRINCIPALI

Shemuel: riccioluto, goffo e sempre con la testa tra le nuvole. Dopo aver deciso di lasciare gli studi si ritroverà a vivere un’esperienza unica che lo cambierà per sempre. 

Gershom Wald: sempre intrattiene lunghe conversazioni al telefono e ama discutere di storia e filosofia. 

Atalia Abrabanel: è la nuora di Wald, vive con lui da molti anni e di tutti i personaggi di “Giuda” è quello più misterioso. Shemuel si innamora quasi subito di lei, che ha molti anni in più. Atalia è sfuggente e distaccata, non lascia mai trapelare i suoi sentimenti.

PERSONAGGI SECONDARI

Shaltiel Abrabanel è il padre di Atalia. A causa delle sue vedute sul nascente Stato di Israele, ritenute dagli oppositori troppo utopistiche e strampalate, viene considerato dai sionisti un traditore. Rinuncerà alla vita politica vivendo fino alla sua morte con il consuocero e la figlia Atalia.

Micah Wald: è il figlio di Gershom. Era il marito di Atalia, morto giovane in guerra nell’esercito Israeliano.

TRAMA

amos oz giudaFine anni ’50. Shemuel è un giovane ricercatore israeliano alle prese con una ricerca dal titolo “Gesù visto dagli ebrei.  A causa di improvvise difficoltà economiche della famiglia decide di lasciare l’Università.

Tra i corridoi della facoltà legge un annuncio di lavoro e decide di accettare. Inizia ad assistere durante la giornata un anziano professore di nome Gershom Wald, che ama discutere di storia e filosofia. Insieme a Wald vive una donna di nome Atalia, quartantenne e vedova, la donna è tanto attraente quanto enigmatica. Shemuel prova una forte attrazione fisica verso di lei ma non riesce nemmeno a instaurare un dialogo proficuo.

Durante le prime settimane Shemuel si ritrova a vivere nella mansarda della casa dove lavora come un recluso, lontano da tutto e da tutti. Cerca appena può di conoscere meglio Atalia (che rivela di essere un detective privato) uscendo con lei nella notte per accompagnarla nei suoi appostamenti. Intanto continua a studiare e si appassiona alla figura di Giuda Iscariota, per tutti un “traditore”, che Shemuel inizia a considerare in maniera diversa. Intanto conosce pian piano le vicende legate alla vita di Wald e di Atalia, caratterizzate da lutti, sogni infranti e rassegnazione.

Atalia un tempo era sposata con il figlio di Wald, Micah, morto nell’esercito israeliano. Suo padre era Shaltiel Abrabanel, morto in solitudine perché ritenuto un traditore dai sostenitori dello Stato di Israele. La sua colpa era di sognare la pacifica convivenza tra arabi e ebrei. 

Un giorno, mentre scende le scale per raggiungere Atalia, Shemuel cade e si frattura una gamba. Atalia si prende cura di lui e lo fa riposare nella stanza dove dormiva suo padre. Per due volte Atalia ha un rapporto sessuale con lui. Una volta guarito Shemuel abbandona la casa, con la consapevolezza di essere solo e pronto per riprendere in mano la sua vita.

 

COMMENTO di GIUDA

Giuda di Amos Oz è un libro molto coinvolgente. Fino all’ultima pagina si legge con la voglia di sapere più informazioni possibili perché tutto, da casa Abrabanel a Atalia, risulta incerto, enigmatico. Ma questo romanzo offre l’opportunità di porsi delle domande sul concetto di tradimento. Ritenuto un atto riprovevole da chi lo subisce, può essere un ottimo punto di partenza per ricostruire un’intera vicenda, analizzandolo da più punti di vista.