Primo Levi – Io che vi parlo. Conversazione con Giovanni Tesio – Einaudi

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“Io che vi parlo” è un libro assolutamente da leggere se si vuole approfondire la conoscenza di Primo Levi, uno degli scrittori più importanti della letteratura italiana del secolo scorso. Edito da Einaudi e uscito il 29 marzo 2016 il libro contiene l’intervista che Primo Levi ha concesso a Giovanni Tesio, professore, critico e curatore di numerose antologie e progetti editoriali, in tre incontri a Torino nel 1987.

L’intenzione di Tesio era quella di realizzare una biografia autorizzata e, armato di registratore, ha  raccolto testimonianze e ricordi preziosi che permettono di scavare nell’intimo dello scrittore, delle sue paure e della sua poetica. 

IMG_1215In anteprima “Io che vi parlo. Conversazione con Giovanni Tesio” è stato presentato nel corso dei Giovedì Rossettiani, evento annuale organizzato dal Centro Europeo di Studi Rossettiani e dal Comune di Vasto (Chieti).  Intervistato da Gianni Oliva, docente di Letteratura italiana all’Università d’Annunzio di Chieti e direttore del Centro, Giovanni Tesio ha ricordato gli incontri con Levi nel suo appartamento a Torino, avvenuti il 17 e 26 gennaio e domenica 8 febbraio del 1987 e interrotti dal tragico suicidio dello scrittore avvenuto l’11 aprile nel 1987.

Il libro l’ho letto tutto d’un fiato ed è stato emozionante scoprire, grazie alle domande di Tesio, elementi poco conosciuti della vita di Primo Levi, autore di capolavori come “Se Questo è un uomo” “La tregua” e “la chiave a stella”, come la sua infanzia, il rapporto con i genitori, gli anni in cui frequentava le scuole elementari e il liceo.

Nel libro sono presenti anche molti passaggi delicati che scavano nel profondo dell’esistenza dello scrittore, come il ricordo della sua amica Vanda Maestro, morta nel lager femminile di Birkenau, il tema della timidezza nei confronti delle donne, della depressione e la pena per sentirsi un uomo incompiuto.

“Primo Levi mi diceva spesso che queste erano confessioni da tradurre” ha ricordato Giovanni Tesio “Doveva nascere una biografia autorizzata e mi sono sempre chiesto cosa avrebbe pensato Levi di questa intervista, ho sempre avuto scrupolo nei suoi confronti. Senza l’approvazione di chi ha rilasciato l’intervista resta sempre qualcosa di irrisolto”.