Perchè stimo J-Ax

Ho ascoltato una delle nuove canzoni di J-Ax dal titolo “Intro”. Cazzo, raramente un artista si toglie la sua corazza e decide di raccontare al microfono la sua vita. Ricordo di aver avuto tra le mani uno dei primi album degli Articolo 31, quando frequentavo le elementari. Allora cantavamo le canzoni di J-Ax e Dj Jad come filastrocche, eravamo ancora lontani dal capire bene quelle rime. Era il 1994 o 1993, ascoltavamo “Strade di Città”: due ragazzi che dicevano la verità, la loro verità. E’ passato tanto tempo da allora, oggi J-Ax è un cantante maturo e autore di autentici capolavori della musica italiana. Gli si sarà anche “ingrigito il pelo” ma con questo pezzo è nato per la seconda volta. In “Intro” ritrovi la stessa impronta di pezzi come “Sono Fuori” o “Nessuno”, un esempio per chiunque voglia mettersi in gioco, senza scuse, contando solo su se stesso.
E’ un uomo qualsiasi J-Ax, per questo è lo “zio” di chi ama la musica, quella vera, lontana anni luce dal fottuto pezzo che “sa di novità” e resta in mente il tempo che avevano quei tatuaggi per bambini anni ’90, che dopo un paio di giorni andavano via. 

Non voglio vivere su un grattacielo
Solo sputare indietro un po’ il veleno
E raccontarmi veramente lo spettacolo riprende,
Benvenuti a tutti quelli come me